Malasanità a Castelvetrano, Asp condannata a risarcire 1.3 milioni
I fatti risalgono al 15 gennaio del 2016 e riguardano la morte di Filippo Catanzaro, artigiano di 47 anni
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani è stata condannata a risarcire ai familiari di un uomo di Castelvetrano morto in seguito ad un malore nel gennaio del 2015. L’importo risarcito è di 1 milione e 388 mila euro. I giudici hanno accertato l’errore diagnostico dei sanitari in servizio e la sussistenza del nesso causale con la morte del paziente, condannando l’azienda sanitaria. I fatti risalgono al 15 gennaio del 2016: Filippo Catanzaro, artigiano di 47 anni molto noto a Castelvetrano, si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale castelvetranese segnalando un malessere, poi dopo gli esami era rientrato a casa, dove ha continuato a sentirsi male ed è stato richiesto l’intervento di un’ambulanza. Ma dopo un’ora circa è morto prima che l’ambulanza del servizio 118 lo riportasse in ospedale. La sentenza ha riconosciuto indennizzi differenziati ai cinque fratelli dello sfortunato artigiano, alla moglie e ai figli. L’Asp non ha presentato appello, ritenendo che non sussistevano fondati motivi di censura avverso tale pronuncia.





