I paradossi di un uomo con tre incarichi che si sovrappongono e collidono

Tra le vari doti soprannaturali che Vincenzo Marinello immagina di possedere, e che parecchi sindaci ammaliati gli riconoscono, spicca quella dello sdoppiamento della personalità e del ruolo. Il tema che si protrae da qualche mese, esattamente da novembre, e’ quello dell’insistenza a perpetuare il ruolo chiave nella gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti. La stanza del comando sta nella Sogeir, società in liquidazione, e nella nuova società, la Srr Agrigento Ovest.

La nuova società ha la stessa competenza territoriale della Sogeir in liquidazione. Ricordiamo ai lettori che Enzo Marinello, politicamente vicino al PD e al parlamentare del PD, Giovanni Panepinto, accanito sostenitore della riconferma di Marinello alla guida della società di rifiuti, e’ nello stesso tempo commissario liquidatore della Sogeir, presidente del Consiglio di Amministrazione della Srr Agrigento Ovest, e, destinatario dell’incarico dirigenziale da parte dell’Unione dei Comuni “Quisquina, Platani, Magazzolo” con l’incarico anche di predisporre per conto di quest’ultimo sodalizio il piano dei rifiuti. Un buona sostanza, Marinello ricopre tre importanti incarichi nell’ambito di tre entità’ diverse, ma tra loro legate strettamente.

La Sogeir e’ in liquidazione e deve provvedere, tramite il commissario liquidatore, cioè Vincenzo Marinello, a pagare debiti e riscuotere crediti. Deve, cioè, azzerare i conti. Ma deve anche provvedere, al passaggio e alla consegna dei mezzi, delle discariche, delle vasche, del personale, delle isole ecologiche, alla nuova realtà. In buona sostanza, Vincenzo Marinello, si trova, quasi spesso, in una situazione paradossale che neanche la fertile fantasia letteraria di Pirandello avrebbe osato tanto, o immaginato. Mettiamo il caso che, frequente, il commissario liquidatore deve incontrare il presidente della Srr Agrigento Ovest. La convocazione per telefono diventerebbe difficile, in quanto Marinello troverebbe la linea telefonica sempre occupata. E’ la stessa persona che dovrebbe telefonare a se stessa pur in ruoli diversi! Superata tale banale difficoltà, andiamo al sodo. Come si svolge la riunione? Marinello convoca se stesso. Immaginiamo un tavolo. Da una parte e’ seduto il commissario liquidatore della Sogeir, dall’altra il presidente della Srr Agrigento Ovest. Ma i due ruoli sono rivestiti dalla stessa persona, cioè da Vincenzo Marinello. Come si svolge la trattativa?  La discussione? E’ imbarazzante porgere la domanda da commissario liquidatore e rispondere a se stessi da presidente della Srr? C’è il rischio della confusione? Si litiga con se stessi? 

Per tale motivo, vi sono direttive e decreti legislativi, vedi il numero 39 del 2013, che vietano tale accumulo di cariche per ovvi motivi di conflitto di interesse.

In buona sostanza, Vincenzo Marinello, con il supporto di 13 sindaci del cartello di maggioranza, e’ l’autore di un puzzle che compone a suo insindacabile giudizio e piacimento. E’ questo il paradosso incredibile, nei confronti del quale il partito che fu di Enrico Berlinguer e di Pio La Torre, edificato sulla trasparenza e legalità, cioè sulla decantata diversità dagli altri, e’ stato inghiottito dalle leggi del far west.

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