L’opposizione: “Il sindaco è un mistificatore, non abbiamo compromesso l’estate saccense. Pensa solo alla sua carriera politica”

Non è vero che abbiamo compromesso tutto il programma dell’estate saccense, il sindaco di Sciacca sta mistificando la realtà dimostrando di essere già in campagna elettorale

SCIACCA- Conferenza stampa dell’opposizione stamane nella sala Viola del Palazzo di Città. Assenti i consiglieri comunali del gruppo misto, Blò, Brucculeri e Santangelo. Opposizione che si presenta variegata. Immaginare una mozione di sfiducia è meno probabile che azzeccare i sei numeri del SuperEnalotto. L’opposizione ha, dunque, replicato all’amministrazione chiarendo quanto è successo in consiglio comunale, con l’approvazione dell’emendamento che ha tolto fondi agli spettacoli estivi per dirottarli sulla località Renella. Ma solo una parte pari a 140mila euro. Ribadiscono che l’estate saccense non è compromessa e che costerà oltre 300mila euro. Ovviamente, l’opposizione contesta la ricostruzione fatta dal sindaco e annuncia che chiederà un apposito dibattito consiliare sull’utilizzo dei proventi dell’imposta di soggiorno. Imposta di Soggiorno che è un vero bancomat i cui introiti spesso vengono utilizzati con una eccessiva interpretazione del termine turismo. L’opposizione ha evidenziato che già la giunta termine ha utilizzato 1.200.000 euro dell’introito dell’imposta di soggiorno. L’Amministrazione comunale aveva ancora 320mila euro disponibili. Aveva già fatto stampare il calendario estivo delle manifestazioni impegnando somme pur in assenza del bilancio comunale, ha evidenziato l’opposizione. “Il sindaco è un mistificatore e non dialoga con noi. Quella notte della seduta consiliare elemosinava il voto favorevole e invitava a non emendare il bilancio cercando singolarmente i colleghi d’opposizione”. Ricorda l’opposizione “che il bilancio è stato votato solo dall’opposizione”. Al sindaco piace “generare odio, tensione. E’ il suo obiettivo pensando alla carriera politica, alle prossime elezioni. Termine non pensa a Sciacca ma alla candidatura regionale nel Pd”. E ancora, “il sindaco sconosce le prerogative del Consiglio comunale, non dialoga e pretende che i suoi atti vengano approvati dietro la minaccia di andare in televisione raccontando che l’opposizione non fa lavorare la Giunta”. L’opposizione trova nell’atteggiamento del sindaco “una precisa strategia del gettare il fango sull’opposizione”. Per l’estate saccense la Giunta aveva già impegnato 190mila euro ma poi, nel corso ha richiesto altre somme in integrazione. Una estate saccense dal costo di oltre 300mila euro. Ha calato nel programma estivo altri eventi senza una copertura finanziaria.