Erano le 17 e 30 quando un militare della Guardia di Finanza di Licata, libero dal servizio ed in abiti civili, stava effettuando un prelievo presso uno sportello bancomat del centro cittadino licatese. Ultimata l’operazione gli si avvicinava un uomo che, a viso scoperto ed armato di un taglierino, intimava al finanziere di consegnare il denaro appena prelevato. Ne nasceva così una breve colluttazione che provocava alla vittima una ferita al palmo della mano destra.
In zona si trovava in quel momento a transitare un carabiniere libero dal servizio ed in abiti civili, che era insieme alla propria famiglia. Vista la scena, il militare dell’Arma, arrestata la marcia del proprio veicolo, interveniva in ausilio del malcapitato, riuscendo, unitamente al personale della Polizia di Stato arrivato sul posto, a disarmare il rapinatore. L’uomo accompagnato in caserma veniva identificato in Giuseppe Angelo ARRIVABENE, licatese, 60enne, disoccupato.
Vista la gravità del fatto di cui si era appena reso responsabile veniva arrestato in flagranza di reato e tradotto alla Casa Circondariale di Agrigento. I reati ipotizzati sono di tentata rapina e lesioni personali.
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