LETTERA APERTA AL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELLA SOGEIR, LOREDANA FERRARA

Nomina Cda. Suggeriamo di leggere il D.L. 8 aprile 2013 n. 39, Capo V art. 9, comma 1. E la comunità attende una risposta

Gentile dottoressa,

la Sua lettera dello scorso 20 gennaio, indirizzata ai Sindaci dell’Ato Ovest 11 e all’Unione dei Comuni “Platani-Quisquina-Magazzolo”, è un invito al rispetto della legalità. Questo concetto, però, nella nostra terra sembra essere utilizzato solo con parole, ma poco con i fatti. Nella sostanza, è nella quotidianità dei nostri comportamenti che deve emergere l’adesione al rispetto delle leggi, della legalità.

Lei invita i sindaci a riconvocare l’Assemblea dei Soci per rielegge il Consiglio di Amministrazione della nuova Srr perché “le nomine del dott. Vincenzo Marinello, dell’avvocato Alberto Di Carlo e del Sindaco Domenico Balsamo, sembrerebbero non rispettare la previsione di cui al comma 2b punto 3 della direttiva n. 42575 del 28 ottobre 2013 e n. 43067 del 30 ottobre 2013.

Ci appare difficile, gentile dottoressa, rimanere nel mezzo del guado. Lei usa il condizionale, sembrerebbe. E’ il burocratese che distrugge la nostra Sicilia. Le cose, o sono o non sono, altrimenti è inutile intimare una nuova convocazione. Gentile dottoressa, Lei ricopre un ruolo assai delicato, e le Sue decisioni devono scorrere sul binario della legalità, della certezza, della trasparenza.

I sindaci, quelli che hanno costituito il cartello “Marinello-Panepinto”, dovrebbero essere riuniti in Assemblea dei Soci della Srr. Lei, dottoressa, li ha solleciatti perentoriamente a riunire l’Assemblea per sopperire alla recente elezione del Cda non eseguita “sembrere”, a suo dire, rispettando le norme. E impone la Sua autorità nel caso l’Assemblea non venga convocata. I poteri che Le derivano ll’art. 2 comma 1 dell’ordinanza n. 8/rif del 27/09/2013.

Ma, andiamo al di là della Sua lettera, del contenuto della Sua lettera e Le indichiamo una lettura assai significativa. Questa volta non di direttive regionali, ma di un decreto legislativo, quindi di una norma che è assai in alto nella scala delle fonti giuridiche. Le suggeriamo, ma è di più di un suggerimento, di leggere il Decreto Legislativo 8 aprile 2013 n. 39. Per facilitarLe il compito, le riportiamo il Capo V, art. 9, comma 1.Il Decreto Legislativo riguarda “disposizioni in materia di inconfereibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti provati in controllo pubblico”.

Il Capo V è quello relativo alla incompatibilità tra incarichi nelle pubbliche amministrazioni e negli enti privati in controllo pubblico e cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalle pubbliche amministrazioni nonché lo svolgimento di attività professionale che così recita:

1. Gli incarichi amministrativi di vertice e gli incarichi dirigenziali, comunque denominati, nelle pubbliche amministrazioni, che comportano poteri di vigilanza o controllo sulle attivita’ svolte dagli enti di diritto privato regolati o finanziati dall’amministrazione che conferisce l’incarico, sono incompatibili con l’assunzione e il mantenimento, nel corso dell’incarico, di incarichi e cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dall’amministrazione o ente pubblico che conferisce l’incarico.

Gentile dottoressa, il suddetto riferimento cozza con la nomina del dottore Vincenzo Marinello e Lei sa perché. Lo sa molto bene. La invitiamo, nel nome della trasparenza e della legalità, che devono accompagnare il Suo ruolo delicato di Commissario Straordinario della Sogeir in questo particolare momento di passaggio delle incombenze, a dare una risposta ai cittadini che, tra l’altro, pagano a caro prezzo il servizio della raccolta dei rifiuti.

Lo stesso invito vale per quei sindaci che hanno avallato una nomina illegittima.

Filippo Cardinale

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