.SCIACCA- Erano numerose le s giunte al Comune e il personale della Polizia Municipale di Sciacca, congiuntamente a medici veterinari dell’ASP, avevano accertato gravi carenze igieniche all’interno di un immobile di civile abitazione ove erano, e sono, detenuti una trentina di cani di media e grande taglia.
Per ragioni igienico/sanitarie veniva predisposta un’ordinanza contingibile ed urgente, che ha portato alla segnalazione all’Autorità giudiziaria della destinataria perché non ha ottemperato a nessuna delle prescrizioni imposte. Nel frattempo, la destinataria dell’Ordinanza, tutelata dal proprio legale ha proposto ricorso al TAR chiedendone la sospensione e l’annullamento degli effetti.
Pochi giorni fa il Tribunale Regionale ha dichiarato infondato il ricorso, definendo legittimi e ineccepibili gli atti ed il procedimento curato nel tempo dal personale nel comando di PM saccense. Il TAR ha anche condannato la ricorrente alle spese legali, e al risarcimento al Comune di Sciacca con un importo di €1.500 non ammettendo la stessa al gratuito patrocinio a spese dello Stato. L’ente era rappresentato in giudizio dall’Avv. Nicola Bellia, legale e responsabile dell’ufficio Legale comunale.
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