TRAPANI. Domani le porte dell’aeroporto di Birgi si apriranno per i visitatori della manifestazione annuale promossa da “Le vie dei tesori”. Una programmazione già definita mesi fa, che casualmente quest’anno coincide con le preoccupazioni del territorio dopo la notizia che lo scalo militare è stato individuato dal governo come sede del nuovo polo internazionale di addestramento per i caccia F-35, gemello della Luke Air Force Base in Arizona, l’unica altra base al mondo con la stessa funzione. I visitatori che hanno programmato l’aeroporto come tappa del loro tour, entreranno nello scalo per scoprire cosa si nasconde dentro un enorme hangar, per ascoltare i piloti discutere di meteo e missioni, osservare gli equipaggi che si preparano ad alzarsi in elicottero, ammirare gli aerei. Ma, in modo inevitabile, rifletteranno su quello che potrà accadere tra non molto in quello stesso luogo. Nella identica base americana, pare che la popolazione sia costretta a convivere con inquinamento idrico da sostanze tossiche, con il crollo del valore degli immobili, i rumori assordanti e le limitazioni allo sviluppo urbano ed economico. La preoccupazione della popolazione residente sta crescendo di giorno in giorno, si annunciano imponenti manifestazioni di protesta, mentre la politica si è già messa in modo con interventi e interrogazioni finalizzate a chiarire nel dettaglio cosa accadrà nei prossimi mesi all’interno dell’aeroporto di Birgi, a pochi chilometri da luoghi che sono ogni anno meta di turisti provenienti da tutto il mondo. Intanto, domani con l’iniziativa di “Le vie dei tesori”, lo scalo verrà affollato da visitatori, in attesa dell’arrivo dei caccia. Una seconda apertura alla popolazione civile è prevista per il 4 ottobre. E’ una collaborazione tra il 37° Stormo e “Le Vie dei Tesori” che si rinnova, nel solco del festival che promuove il patrimonio artistico e storico del territorio. Per la prima volta durante l’iniziativa, l’aeroporto militare sarà aperto in due date per permettere ai cittadini. Il week end prevede poi per domenica 21 la scoperta tra le altre cose di Villa Immacolatella, baglio francescano trasformato in dimora botanica unica, la Torre di Ligny, la Cattedrale di San Lorenzo, le catacombe di San Nicola, il palazzo della Prefettura, Palazzo D’Alì e il neoclassico Palazzo Riccio di Morana. “Il Comune sostiene con convinzione Le Vie dei Tesori perché crede nel valore della conoscenza come strumento di crescita collettiva – commenta l’assessore al Turismo Rosaria D’Alì – non è solo un’occasione di turismo culturale, ma un momento di orgoglio e partecipazione per tutta la comunità trapanese, che diventa protagonista nell’accogliere e raccontare la propria storia”.
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