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Lavoro nero e sicurezza: tante violazioni in provincia di Agrigento

Irregolarità rilevate dagli ispettori del lavoro in cantieri edili, bar e imprese agricole

Lavoro nero e gravi violazioni in materia di salute e sicurezza: è quanto hanno accertato nei giorni scorsi gli ispettori del Contingente Ispettorato Nazionale del Lavoro Sicilia in servizio ad Agrigento nel corso di una serie di controlli che hanno interessato i settori agricoltura, edilizia, depurazione, panificazione e pubblici esercizi in diversi comuni della provincia.

In un cantiere edile sono stati rilevati un ponteggio difforme dallo schema tipo e il Piano operativo di sicurezza privo della valutazione rischio: sono state pertanto elevate ammende pari ad oltre 1.200 euro. In un impianto di depurazione delle acque reflue è stato accertato che la vasca posta dopo la fase di grigliatura era sprovvista, in alto, di idonei parapetti e che nelle zone di pericolo non erano state prese misure appropriate per proteggere i lavoratori autorizzati ad accedervi. Le ammende elevate ammontano ad oltre 3.400 euro. In un secondo impianto di depurazione sono stati trovati estintori privi di controllo semestrale e sono state elevate sanzioni per 1.200 euro. In un panificio è stato trovato 1 lavoratore in nero su 4 presenti ed è stato quindi disposto il provvedimento di sospensione dell’attività, per un importo di 2.500 euro. Con successivo verbale verrà contestata la maxi-sanzione per lavoro nero. Sono state inoltre accertate l’omessa sorveglianza sanitaria e l’omessa formazione sui rischi dei lavoratori, con ammende pari a quasi 6.000 euro. E’ stata infine rilevata la presenza di un impianto di videosorveglianza illegittimamente installato ed è stato adottato un provvedimento di prescrizione volto alla sua rimozione. All’interno di un bar è stata rilevata la presenza di un altro impianto di videosorveglianza illegittimamente installato; anche in questo caso provvedimento di rimozione e multa di circa 400 euro. In un secondo bar è stato trovato 1 lavoratore, risultato in nero. Nei confronti del titolare dell’esercizio è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, pari a 2.500 euro, cui si è aggiunto il provvedimento di prescrizione per omessa sorveglianza sanitaria del lavoratore. Le ammende elevate ammontano a oltre 1.400 euro. Con successivo verbale unico verrà contestata la maxi-sanzione per lavoro nero. In un’impresa agricola è stata rilevata la mancata elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi: la grave violazione ha determinato l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, per un importo di 2.500 euro, nonché del provvedimento di prescrizione. Sono state elevate ammende per oltre 2.200 euro.

Giuseppe Recca

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