Alla luce dell’incontro in Prefettura previsto per domani lunedi 16 giugno e in attesa della preannunciata riunione con la Regione Siciliana per il 19 giugno, i lavoratori del Consorzio di bonifica provinciale hanno deciso di garantire il servizio di irrigazione delle campagne. Lo hanno reso noto i sindacati Cgil e Uil, sostenendo che si tratta di un gesto di responsabilità pur in un contesto di gravi criticità economiche e organizzative che da tempo penalizzano sia il personale che l’intero comparto agricolo e zootecnico. “Dopo anni di ritardi nei pagamenti degli stipendi, assenza di interventi strutturali, e costante ricorso ai mezzi propri per lo svolgimento del lavoro – scrivono Leonardo Mule e Franco Colletti – i lavoratori hanno comunque scelto, con grande senso civico, di non abbandonare gli agricoltori in un momento particolarmente delicato sul fronte della distribuzione idrica in agricoltura. Tale disponibilità è espressione della volontà di coniugare il diritto alla protesta con il rispetto dei bisogni fondamentali del territorio e degli utenti”. I sindacati ritengono si sia fatto un passo avanti per quanto riguarda il trasferimento dei fondi, ma sostengono che è ancora insufficiente a sanare una situazione che da troppo tempo grava sulle spalle del personale consortile”. Restano attivi i presidi permanenti, così come permane lo stato di agitazione. La scelta di continuare il servizio non deve essere interpretata come una rinuncia alla protesta, ma come un gesto di responsabilità nei confronti del territorio. I lavoratori non accetteranno più promesse disattese né ulteriori rinvii. I dipendenti riguardo alla situazione debitoria del Consorzio, aggravata da diversi pignoramenti verso terzi, restano dunque preoccupati.
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