Il ‘Capitano’ Khaled Ben Salem, tunisino di Sfax, l’uomo che era al comando del peschereccio affondato davanti alla costa di Lampedusa, provocando oltre 300 morti, è stato fermato e accusato formalmente di omicidio plurimo, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e naufragio. Polizia e carabinieri lo hanno prelevato all’interno del Centro di accoglienza dell’isola, dove era attentamente sorvegliato, e trasferito nel carcere di Agrigento. Non è stato invece ancora identificato ‘l’assistente’ del Capitano, che probabilmente si trova ancora all’interno del centro di accoglienza. I due venivano chiamati dai 500 disperati che si trovavano sul barcone della morte come “White Man” (uomini bianchi). Il provvedimento di fermo è stato firmato dal procuratore di Agrigento, Renato Di Natale, dall’aggiunto, Ignazio Fonzo e dal pm Minardi.
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