LAMPADE VOTIVE, INTERROGAZIONE COMUNALE DI BELLANCA: “LA CONVENZIONE NON ESCLUDE L’USO DI ILLUMINAZIONE DIVERSA DA QUELLA ELETTRICA”

Premesso che l’attività dell’Amministrazione Comunale è obbligata a fare le opportune verifiche dell’attività svolta dall’apparato burocratico comunale; che ogni iniziativa relativa ad obblighi di natura economica per la cittadinanza deve essere vagliata e studiata nei dettagli, evitando di incrementare la pressione fiscale che risulta già opprimente; che la cittadinanza si adopera ogni giorno per tentare di equilibrare il proprio bilancio familiare; che

Il recente provvedimento adottato dal Comune e riguardante l’obbligo per i cittadini di rimuovere le lampade votive del cimitero collocate sulle tombe dei defunti ha suscitato tante lamentele e acceso un dibattito, ovviamente, tra le forze politiche.

Lo percepisce il consiliere comunale di opposizione Filippo Bellanca (Sciacca Democratica) che sottolinea come il provvedimento comunale che impone l’esclusivo uso del servizio della Saie  “ha creato forti reazioni di indignazione e portato il caso sugli organi di stampaBellanca interroga l’Aministrazione comunale per sapere “se il discutibile provvedimento era a conoscenza dell’Amministrazione comunale e se in caso affermativo è stato valutato dal punto vi vista tecnico; se tutto ciò viene ritenuto corretto e non lesivo nei confronti della cittadinanza alla luce del fatto che ai cittadini viene clamorosamente vietato di utilizzare fonti di energia alternativa; se sono state adottate iniziative per verificare nei dettagli le conseguenze che tale provvedimento potrebbe fare emergere, comprese quelle giudiziarie; se non si ritiene opportuno annullare l’accordo con la ditta che svolge il servizio; se non si ritiene opportuno relazionare in consiglio comunale per ricostruire l’iter del discutibile provvedimento che tanta indignazione sta provocando nella cittadinanza, alla luce dei contenuti dell’articolo 1 del contratto, dove si legge che “la concessione riguarda esclusivamente il servizio di illuminazione votiva mediante energia elettrica e pertanto i cittadini restano liberi di altri mezzi e sistemi di illuminazione”.

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