“Noi de L’AltraSciacca vogliamo esprimere la nostra gratitudine a quel cittadino che, con la sua opposizione, permette oggi di poter chiedere il rimborso di quanto pagato illegittimamente e ridimensionare le bollette ancora da pagare togliendo la parte dichiarata non dovuta”. Il sodalizio saccense, inoltre, nella nota si sofferma sul fatto che ” la sentenza del Giudice di Pace non è frutto dell’ opposizione a quell’atto illegittimo da parte del nostro Comune, bensì dell’iniziativa di un semplice cittadino che, a ragione, ha ritenuto illegittima la richiesta pervenuta da Girgenti Acque”.
L’AltraSciacca ha sempre contestato tale illegittimità ritenendo inaccettabile “l’applicazione retroattiva di un atto approvato alla fine di giugno 2012 ma con decorrenza 1 gennaio 2012”.
“L’arroganza del gestore e la superficialità- conclude l’AltraSciacca- di chi dovrebbe rappresentare e difendere gli interessi dei cittadini (è bene ricordare che il Comune ha un suo ufficio legale), hanno fatto sì che per ben oltre un anno il Gestore abbia applicato delle tariffe illegittime agli utenti dell’intera provincia di Agrigento”.
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