SCIACCA. “Presi all’Amo” è un progetto promosso dal Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, e finanziato dal PN FEAMPA 2021, 2027, per valorizzare la Sicilia del mare e rilanciare il pesce dimenticato. Obiettivo di questa narrazione è quello di valorizzare il sistema pesca come motore di sviluppo e presidio di cultura e antiche pratiche. Ma anche quello di presentare con un linguaggio diretto, immersivo e divulgativo, l’anima più autentica della Sicilia costiera, riscoprendo le cosiddette “specie neglette”, pesci spesso ignorati dai mercati, ma preziosi per biodiversità, ecosistema e gastronomia. Il mare di Sciacca si prepara a diventare protagonista sul piccolo schermo. Mercoledì 19 giugno, le telecamere di “Presi all’Amo”, il format televisivo prodotto da Image Factory Srl, società romana specializzata in produzione e post-produzione audiovisiva, che andrà in onda sulle reti del gruppo Alma TV – canale 65 del digitale terrestre – arriverà in città con il conduttore Alessandro Cecchi Paone e per raccontare la marineria locale, la filiera del pescato e le eccellenze che fanno di Sciacca uno dei porti più attivi e identitari del Mediterraneo. “In ogni puntata – spiega Cecchi Paone – vi porteremo alla scoperta del cuore pulsante della pesca dell’isola del Mediterraneo. Dalle reti al piatto, vi racconteremo un mondo fatto di fatica, passione e identità valorizzando le specie ittiche della tradizione culinaria che da troppo tempo ormai non arrivano più sulle nostre tavole”.
Il documentario, dedicato alla valorizzazione delle marinerie siciliane, del pescato mediterraneo e delle tradizioni legate al mare, toccherà alcuni dei luoghi più rappresentativi di Sciacca: il Porto, Piazza Marinai d’Italia, il Molo di Ponente, la Lega Navale, alcune tra le aziende di trasformazione del pescato e il centro storico, cuore pulsante di una comunità che vive il mare ogni giorno. Nel corso della giornata, la troupe realizzerà interviste a voci autorevoli del mondo della pesca e a figure istituzionali, ma anche a chi il mare lo vive ogni giorno: i pescatori del porto, custodi di un sapere antico e ancora vitale.
Ad arricchire la narrazione, uno show cooking alla Lega Navale, dove lo chef Fabio Saluzzo proporrà una ricetta della tradizione: l’antica minestra di sarde, memoria di un tempo in cui il cibo raccontava identità e stagioni. Spazio anche all’innovazione, con una visita alle aziende locali impegnate nella trasformazione del pescato, tra qualità, sostenibilità e nuove sfide di mercato. Le riprese, che comprenderanno anche uscite in barca, inquadrature aeree con drone e racconti nel cuore della città vecchia, si intrecceranno con l’atmosfera della Festa di San Pietro, simbolo di una devozione popolare che unisce fede, lavoro e mare.
Il Tour del mare approderà anche a Mazara il 20 giugno, a Porticello e Aspra il 21, a Marzamemi-Scoglitti-Licata il 9 luglio, a Riposto il 10 per concludersi l’11 luglio a Messina.
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