La Scala dei Turchi interdetta al transito pedonale per “crollo e/o ribaltamento”. Ridotta la zona fruibile

Sono stati nuovamente interdetti l’accesso e il transito pedonale nell’area del promontorio della Scala dei Turchi

RALMONTE- Lo ha deciso il commissario straordinario Carmelo Burgio, che guida il Comune dopo che il sindaco Sabrina Lattuca è stato sfiduciato a metà marzo. L’area sarà nuovamente recinta ad esclusione di una parte ritenuta sicura per la fruizione del pubblico. Rimasta off-limits per 10 anni, la Scala dei Turchi, con la collaborazione del Comune con l’associazione Mareamico, era tornata fruibile lo scorso anno, con ingressi contingentati e dietro pagamento di un ticket. Il commissario straordinario, in vista dell’estate quando il flusso dei turisti aumenta sensibilmente, ha deciso di interdire l’accesso, supportato anche da un parere dell’autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia. On merito alla emanazione di apposita ordinanza Sindacale n. 4 del 10/04/2025 di regolamentazione degli accessi alla Scala dei Turchi, il commissario straordinario Carmelo Burgio, chiarisce le motivazioni. Il provvedimento è stato adottato in esecuzione del Decreto dell’Autorità d Bacino della Regione Siciliana n. 152 del 15 febbraio 2025 dove viene proposta una previsione di aggiornamento con estendimento, rispetto a quanto già esistente, dell’area di dissesto per “crollo e/o ribaltamento” che grava su gran parte del promontorio della Scala dei Turchi con conseguente allargamento dell’area con livello di pericolosità “P4” (molto elevato) e creazione di un’area con li-vello di rischio “R4” (molto elevato) nella parte bassa di detto promontorio; l’art. 4 del DSG n. 152/2025 dispone che “Nelle more, gli Enti territorialmente interessarti sono tenuti ad adottare i provvedimenti di propria competenza a tutela della pubblica incolumità”.  A seguito di diretta interlocuzione con l’Autorità di Bacino, è stato rilevato che non risulta acquisita dagli uffici dell’Autorità la “Relazione di compatibilità geomorfo-logica per il sito di Punta Majata-Scala dei Turchi” ed in data 09.04.2025, con nota prot. n. 3399, si è provveduto ad inoltrare detta Relazione all’Autorità di Bacino ai fini di una opportuna valutazione della relazione  e di una possibile rivalutazione della pericolosità del sito anche previa esecuzione di ulteriori azioni di mitigazione.  E’ stato doveroso pertanto – in attesa delle nuove valutazioni da parte dell’Autorità di Bacino – adottare opportune misure di salvaguardia della privata e pubblica incolumità e, per gli effetti, interdire l’accesso e il transito pedonale nell’area del promontorio della Scala dei Turchi classificata a pericolo e a rischio molto elevato. Nel medesimo provvedimento è stata indicata la zona attualmente non a rischio da dove  fruire della bellezza del sito, che sarà immediatamente oggetto di regolamentazione, dando la possibilità ai visitatori di visitare in sicurezza il pregevole sito.  Appare opportuno comunicare che , dopo il tavolo tecnico indetto per Lunedi mattina (14/04/2025) con la Regione Siciliana, si provvederà ad approvare gli atti per la costituzione della “Fondazione Scala dei Turchi”, e sarà seguito con attenzione l’iter di possibile revisione delle disposizioni date dall’Autorità di Bacino, con una auspicata riduzione dell’area di rischio che possa restituire ai visitatori la possibilità di fruire, in sicurezza, di una più ampia porzione della rinomata Scala dei Turchi.

La Scala dei Turchi è un richiamo irresistibile per migliaia di turisti e fotografi provenienti da tutto il mondo. Un sito di straordinaria bellezza che però è stato troppo spesso oggetto di incuria, danneggiamenti e veri e propri atti di vandalismo. Orde di bagnanti, incuranti del valore naturalistico e geologico del sito, hanno negli anni deturpato la marna piantando ombrelloni, camminando ovunque senza rispetto, lasciando rifiuti e, in alcuni casi, portando via pezzi della roccia come souvenir. Senza contare gli episodi di tinteggiature abusive con vernice rossa, che hanno indignato l’opinione pubblica a livello internazionale.