“LA REGIONE DEVE RESCINDERE IL CONTRATTO CON SICILIACQUE CHE VENDE AD UN PREZZO ESOSO”. IL SINDACO FIRETTO SCRIVE AI COLLEGHI AGRIGENTINI

Il sindaco di Agrigento ha scritto una lettera ai colleghi agrigentini per istituire un tavolo tecnico per affrontare i temi fondamentali che riguardano la gestione del servizio idrico.

In buona sostanza, Firetto intendere traciare un solco sul quale procedere in vista dei rilievi di anticostituzionalità della recente legge regionale sulla ripubblicizzazione del servizio idrico da parte del Consiglio dei Ministri. L’impugnativa della legge avverrà il prossio 11 ottobre.

Firetto, in buona sostanza, mira, con il supporto di tutti i sindaci (anche quelli che non hanno consegnato le reti), a consegnare al Governo regionale una proposta per affrontare i vizi di incostituzionalità che porteranno la legge ad un necessario rinvio all’Ars.

Firetto intende sollecitare il Governo regionale ad adottare provvedimenti che consentano ai Comuni di assumere atti giuridicamente validi ed economicamente sostenibili per effettuare una vera governance pubblica del servizio integrato.

Il sidaco di Agrigento, però, fa emergere il vero nodo della qestioe che riguarda il caro acqua. “Il governo regionale- dice Firetto- dovrà procedere alla rescissione del contratto con Sicilia Acque che vende l’acqua ai privati ad un prezzo esoso di 0.6974 ero al metro cbo, qa do il prezzo medio indicato dagli gestori nazionali è di 0.20; è questa la vera criticità- continua Firetto- su cui bisogna agire”.

Per Firetto, con costo così elevato è difficile far scendere il prezzo di distribuzione e tagliare le tariffe, “specialmente se a questi costi si deve aggiungere la gestione delle reti, dei serbatoi e la loro manutenzione”.

 

 

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