“LA DIGA CASTELLO HA UNA QUANTITA’ D’ACQUA CHE NON CI PERMETTE DI STARE TRANQUILLI”. PACE LANCIA L’ALLARME

“Su nostra richiesta il Direttore Generale del Consorzio di Bonifica, il dott. Vincenzo Giambrone, ci ha comunicato i dati relativi ai quantitativi di acqua invasati nelle dighe di pertinenza: nella Diga Castello vi sono 13.821.000 MC di acqua. È un quantitativo che non ci permette di dormire sonni tranquilli anche alla luce di altre problematiche”.

 È quanto afferma il sindaco Carmelo Pace che aggiunge: “Colgo l’occasione per ringraziare il Direttore Giambrone per lo spirito di collaborazione che ormai contraddistingue il rapporto tra il Comune di Ribera e il Consorzio di Bonifica”. Poi il Sindaco aggiunge: “Per quanto riguarda le altre problematiche mi riferisco – aggiunge – alle due grandi opere che per motivi diversi rimangono inutilizzate: la famosa bretella finanziata negli anni novanta, realizzata ma subito inutilizzata e negli anni persino oggetto di atti vandalici e l’adduttore di collegamento Gammauta – Castello inaugurato mesi fa, ma non utilizzato per una disputa economica con l’Enel. A causa del mancato funzionamento di queste due grandi opere l’acqua non viene immagazzinata e, fatto grave, si disperde in mare. Occorre trovare soluzioni affinché l’acqua possa essere immagazzinata nella diga Castello, perché questa situazione penalizza l’intero comparto agricolo del territorio e può produrre danni sostanziali ai nostri agricoltori”. Infine il primo cittadino conclude: “Questa situazione si aggiunge a quella già negativa creata dai recenti blocchi stradali che hanno paralizzato i nostri produttori producendo danni sostanziali all’intero settore. Questo non sembra essere un periodo felice per la nostra agricoltura e proprio per questo urge intervenire. Ci rivolgiamo al Consorzio di Bonifica, all’Assessore Regionale all’Agricoltura e al Prefetto auspicando un intervento celere e tempestivo”.