La città si è svegliata oggi con la puzza acre della spazzatura. Dopo due giorni di interruzione della raccolta dei rifiuti, l’odore nauseante tipico dell’immondizia si spargeva lungo strade, vicoli e piazze del centro urbano. E nei pressi dei cassonetti colmi di spazzatura di ogni tipo, con quelli della differenziata pieni di ogni genere di spazzatura, anche tanti cani randagi alla ricerca di qualcosa da mangiare.
La raccolta, nell’istante in cui scriviamo, non è stata ancora efettuata. Può darsi che sia cominciata in ritardo o che si perda più tempo per riportare la situazione alla normalità. E’ certo soltanto che erano decenni che la città di Sciacca non si trovava in queste condizioni. Due giorni di sciopero dei lavoratori hanno provocato disagi e fatto scattere uno stato di emergenza a cui i cittadini non erano abituati.
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