SCIACCA. Il movimento politico di Ismaele La Vardera entra nel consiglio comunale di Sciacca e intende cominciare con un… botto. “Per Sciacca stiamo lavorando alla presentazione di esposti alla Corte dei Conti – ha detto il deputato regionale in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’adesione al suo movimento dell’ex assessore e attuale consigliere Raimondo Brucculeri e dell’ex consigliere comunale Cinzia Deliberto – su alcune inadempienze burocratiche amministrative che potrebbero essere rilevanti anche dal punto di vista penale”. La Vardera non ha specificato di cosa si tratta, dicendo comunque che sono atti messi a disposizione da Brucculeri e ora al vaglio degli uffici legali del movimento. “Qui a Sciacca – ha continuato – grazie ai fondatori del nostro “Faro” Giovanni Di Vita e Giuseppe Gruppuso, a Brucculeri e Deliberto e tanta gente comune che si sta avvicinando, saremo presenti per fare in modo che le grandi risorse cittadine, come pesca e terme, vengano rilanciate e diventino realmente opportunità di sviluppo economico. Apprezzo ciò che sta facendo il presidente Renato Schifani per le terme, sarò il primo a congratularmi quando riuscirà a mantenere gli impegni presi riaprendo le strutture termali oggi in stato di totale abbandono. Ma fino ad oggi ho visto solo tanta propaganda. Per quanto riguarda la pesca – ha aggiunto – ho raccolto l’appello della marineria locale sulla grave crisi che sta attraversando. Oltre ad un’interrogazione che abbiamo già presentato, è in cantiere una mozione per riaprire i tratti di mare da molti anni chiusi ai pescherecci. A Sciacca, come in altre città e così in tutta la Sicilia, c’è bisogno di fare vera opposizione se chi governa lavora male, non guarda con la dovuta attenzione alle esigenze dei cittadini o fa solo gli interessi propri e degli amici. Noi vogliamo essere alternativi anche alle cosiddette opposizioni, che spesso non sono incisive come dovrebbero essere. Non imbarchiamo chiunque – ha aggiunto – ma facciamo una selezione. E qui a Sciacca Brucculeri e Deliberto hanno una storia fatta di battaglie e coerenza politica”. Parlando della politica regionale, il leader di Controcorrente (il movimento dopo soli quattro mesi è oggi presente in tutte le province e nell’agrigentino conta già 4 consiglieri comunali in tre diversi Comuni) è tornato a ribadire che la Sicilia “ha perso la luce del proprio futuro prima con Crocetta, poi con Musumeci e ora con Schifani. Ho fatto una battaglia contro le mancette distribuite a chiunque in occasione degli assestamenti di bilancio all’Ars, non ho accettato nessun accordo e sono orgoglioso di continuare a farlo. Apprendo che nella prossima manovra anche Pd e M5S vogliono fare lo stesso. Vedremo”.
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