Il Comune di Agrigento e l’Aica (Azienda Idrica Comuni Agrigentini) sono stati condannati dal Tribunale civile a risarcire con una somma complessiva di quasi 30 mila euro i proprietari di un immobile danneggiato da infiltrazioni fognarie causate da una perdita persistente della conduttura comunale. L’appartamento, situato in una zona urbana della città, ha subito danni strutturali e funzionali a causa della mancata risoluzione del problema, nonostante le segnalazioni effettuate nel tempo. La sentenza ha stabilito la corresponsabilità degli enti coinvolti nella gestione e nella manutenzione della rete fognaria.
Il Consiglio comunale ha quindi approvato il riconoscimento del debito fuori bilancio per la quota di competenza dell’ente, pari a 17.822 euro: una cifra che comprende 14.638 euro per i danni materiali, 1.249 euro per interessi e rivalutazione e 1.495 euro per le spese legali. Gli uffici comunali hanno già predisposto il pagamento. La vicenda riaccende l’attenzione sulla necessità di una manutenzione più efficace delle infrastrutture idriche e fognarie, soprattutto in un contesto urbano dove i disservizi possono avere conseguenze rilevanti per i cittadini.
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