INCOMPATIBILITA’ SINDACO, TURTURICI: “DISINTERESSE DA PARTE DI TALUNI, ASSUMERO’ IO L’INIZIATIVA”

Dopo poche ore dalla fine della seduta consiliare nella quale si è aperto il dibattito politico, ma si è anche accennato alla presunta incompatibilità del sindaco a svolgere il ruolo esercitando l’attività di medico di base, l’ex sindaco Mario Turturici interviene con una nota. L’ex sindaco, interviene anche sulla situazione finanziaria lasciata dalla sua Amministrazione.

“Con riferimento alle dichiarazioni rese nella scorsa seduta consiliare dal sindaco della città- scrive Turturici-  a proposito della situazione finanziaria del comune, ribadisco ancora una volta che le stesse sono prive di fondamento e pertanto reitero la richiesta di quel confronto pubblico, cui fino ad oggi il sindaco si e’ sempre inspiegabilmente sottratto.
La fallimentare azione di governo del sindaco e’ determinata prevalentemente dalle sue palesi incapacità politiche e da condotte assai discutibili, che hanno inciso sulla qualità della vita dei nostri cittadini, con aumenti delle tasse locali e un progressivo peggioramento dei servizi pubblici.
Per colpe da ascrivere esclusivamente al suo modo di operare, oggi la citta’ vive una condizione di grave emergenza sociale, di smarrimento e di perenne rassegnazione.
La mancanza di una guida politica autorevole determina continue emergenze nel quotidiano, mentre la città assomiglia sempre più ad una sorta di “porto franco”, dove l’assenza di regole certe facilità il “rischio saccheggio” da parte di gruppi economici che mirano esclusivamente a fare businees, senza che la collettività ne tragga alcun beneficio”.

Poi rimarca la presunta incompatibilità: “In queste condizioni- continua- ancora più preoccupante è il ricorso sistematico alla menzogna per celare ogni evidenza, mentre appare violata la legge sulla incompatibilità tra la carica di sindaco e di medico della mutua, evidenziata nel sito della Regione Siciliana ( http://www.regione.sicilia.it/famiglia/elettorale/FAQ.htm#Incompatibilità ), avente lo spirito di evitare che nei comuni grossi (sopra i 28500 abitanti) avvenga ogni possibile condizionamento del cittadino elettore da parte di soggetti convenzionati con il SSN.
Nel prendere atto di un certo disinteresse su quest’ultimo argomento da parte di alcune forze politiche, mi riservo di assumere ogni iniziativa utile nelle sedi competenti, per il rispetto delle elementari regole della democrazia e della par condicio tra candidati”.

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