Il processo per omicidio colposo in seguito all’incidente nel quale perse la vita il giovane saccense Ignazio Marino, precipitato dal costone delle Terme, volge verso la conclusione. Nell’udienza di ieri, il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Cinzia Alcamo, ha disposto un ulteriore audizione dell’ispettore della Polizia Municipale, Albino.Poi si va alle discussioni e quindi il giudice emetterà la sentenza.
Sono imputati i vigili urbani Stefano Giarratano e Fabrizio Oddo e l’operaio comunale Aurelio Licata. La tragedia avvenne nella notte tra il 15 e il 16 agosto del 2006. Il giovane saccense si trovava alla guida dell’autovettura, una Peugeot 206, percorrendo via Agatocle, la strada che costeggia lo stabilimento termale. L’autovettura sbandò, finì addosso un segnale di divieto di sosta posto sul manto stradale che si incastrò sotto la scocca dell’autovettura, e poi il salto nel vuoto oltrepassando la ringhiera del viale.
Secondo la pubblica accusa, il segnale non in regola fece perdere l’aderenza al suole dell’autovettura. Dopo un volo di circa 100 metri, la morte del giovane fu immediata.
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