La Corte Cassazione ha confermato le misure cautelari a carico dei quattro indagati coinvolti a vario titolo nell’inchiesta del nucleo di polizia Economico-Finanziaria di Palermo e della compagnia di Sciacca che lo scorso luglio ha fatto luce sulla riorganizzazione della famiglia mafiosa di Sciacca ma anche sui rapporti con politica e imprenditoria del territorio.
I giudici hanno rigettato il ricorso avanzato per i saccensi Domenico Friscia di 61 anni e Michele Russo di 45. Per entrambi è stata quindi confermata la custodia cautelare in carcere. Riteniti invece inammissibili i ricorsi presentati per l’ex consigliere comunale Vittorio Di Natale, 49 anni, e Rosario Catanzaro, 65 anni. I due sono indagati per scambio elettorale politico-mafioso.
Lo scorso luglio, a margine dell’inchiesta con complessivi 22 indagati, gli arresti furono 7, di cui 5 in carcere e 2 ai domiciliari. La Dda ha già emesso l’avviso di conclusione delle indagini per nove indagati, mentre entro dicembre la Cassazione deve esprimersi in merito alla custodia cautelare in carcere, per cui è stata avanzata istanza di revoca, del trentasettenne saccense Giuseppe Marciante.
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