L’Ance Sicilia lancia l’allarme trasparenza negli appalti. Nel primo semestre dell’anno nell’Isola quasi il 77% di lavori di importo compreso fra 1 milione e 5,538 milioni di euro è stato aggiudicato con “procedura negoziata” (prevista dal nuovo Codice dei contratti pubblici, alla quale viene invitato un numero ristretto di imprese scelte da un elenco), cioè senza una “procedura aperta” alla partecipazione di tutte le imprese interessate.
L’associazione dei costruttori con una nota ha chiesto un incontro urgente all’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, affinché intervenga sulle stazioni appaltanti, raccomandando, nel nome della “massima trasparenza”, il ricorso alla procedura aperta con pubblicazione del bando di indizione di gara pubblica, iter che assicura “la massima trasparenza e la più ampia possibilità di partecipazione a tutte le imprese interessate, a tutela degli amministratori pubblici e degli operatori economici”.
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