Clamorosa provocazione di alcuni residenti: “non vogliamo più essere amministrati dalla giunta di Sciacca”
Nel centro storico di Sciacca, i problemi legati alla sporcizia, all’immondizia e al cattivo odore hanno portato i residenti all’esasperazione, al punto di non voler più dipendere dall’amministrazione saccense.
E’ una chiara ed evidente provocazione quella fatta ieri da Alfredo Buonocore e da residenti e commercianti della zona di piazza Inveges e strade adiacenti. In particolare, si vuole costituire un comitato e raccogliere delle firme da trasmettere al prefetto ed al ministro degli interni. “Non ce la facciamo più – dice Buonocore – ci siamo resi conto che questa amministrazione non è nelle condizioni di risolvere il problema, non è in grado di tenere la piazza e le strade pulita, di togliere le macchie dalla nuova e artistica pavimentazione e fornire un decoro degno di un vivere civile. Con la nostra iniziativa intendiamo lanciare un appello, chiediamo ai sindaci dei paesi vicini, di Ribera e Menfi, di aiutarci e adottarci, loro sono più bravi a risolvere i problemi della loro comunità, vogliamo essere amministrati da loro”.
La provocazione, forte e decisa, provocherà probabilmente la reazione delle autorità locali, che dal canto loro la pulizia della zona provano a farla, ma forse la fanno con una cadenza che non consente all’area urbana di evitare problemi di carattere igienico sanitario. Nella zona sorgono diversi locali pubblici ed i gestori all’ora di chiusura riempiono i sacchi di spazzatura e li trascinano fino ai cassonetti, ma nel tragitto abbandonano per terra un rigagnolo di liquame che alimenta macchia maleodoranti, con residui di immondizia lasciati a terra.
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