La Corte d’appello di Palermo (3^ sezione) ha ridotto da 8 a 5 anni la condanna nei confronti di Giovanni Melluso, noto come “Gianni il bello”, il principale accusatore del presentatore Enzo Tortora. Condannato in primo grado dal Tribunale di Sciacca, era finito nell’inchiesta della Procura denominata “Portobello”, che aveva scoperto un giro di squillo che sarebbe stato messo su dallo stesso Melluso insieme ala moglie Raffaella Pecoraro e ad altri due complici, Pellegrino Grisafi e Stefano Giovanni Ernesto. Per questi ultimi condanne confermate (4 anni per la Pecoraro, 3 anni e 4 mesi per Grisafi, 3 anni per Ernesto).
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