IMPOSTA SOGGIORNO, IL “REFRAIN” CONTINUA

Utilizzo fondi provenienti dall’imposta di soggiorno.

Un refrain che ha cadenza periodica, con associazioni, comitati di quartiere ma anche imprenditori turistici, che spesso sottolineano come la programmazione di un gettito di quasi un milione di euro non sia adeguata alle esigenze della seconda città con maggiore afflusso turistico dell’intero territorio provinciale.

A conti fatti, ad esempio, come sottolineato dal consigliere comunale Fabio Termine in un suo intervento, solo 7 mila euro, lo 0,8 per cento del totale introitato dalle strutture turistiche cittadine che poi finisce nelle casse comunali, viene utilizzato per la promozione della città. Un migliore utilizzo dei proventi dell’imposta di soggiorno viene richiamato spesso dai partiti politici di opposizione: se questo fa parte del fisiologico confronto politico, lo stesso non si può dire quando a lamentarsi sono i quartieri balneari, e in alcuni casi anche i gestori di strutture turistiche.

Oltre alle esigue risorse destinate alla promozione, viene sollecitato un utilizzo dei proventi dell’imposta di soggiorno anche per il miglioramento delle strade di accesso alle località balneari ed ai complessi alberghieri e dell’arredo urbano Strade sconnesse e verde pubblico precario sono ad esempio caratteristiche della viabilità nel versante est del centro abitato, ed in particolare la località Sovareto dove sorge il complesso alberghiero di Sciaccamare che “consegna” ogni anno al Comune di Sciacca diverse centinaia di migliaia di euro di imposta di soggiorno che per la gran parte vengono destinati ad eventi estivi e invernali.

Disagi vengono evidenziati anche dai vari bed and breakfast che sorgono nella località San Marco, meta di villeggianti nel versante est della città. Anche qui le strade di accesso alle strutture e quelle che conducono sul litorale sono in condizioni precarie. Di imposta di soggiorno si parlerà a breve in una delle prossime sedute consiliari. Il tema è già all’ordine del giorno, c’è stata anche di una mozione che programma una diversa programmazione delle risorse e pure varie interrogazioni legate in particolare alle scelte di utilizzo fatte dall’amministrazione comunale in carica. Il sindaco Francesca Valenti dovrà spiegare le scelte fatte e gestire le critiche.

Giuseppe Recca