IMPOSTA DI BOLLO SUI CERTIFICATI: AL COMUNE E’ CAOS

E’ una norma del 1972 che prima non veniva applicata

Al Comune di Sciacca è ogni giorno quasi rissa all’ufficio anagrafe per la richiesta di pagamento. Ai certificati si allega un’imposta di bollo in base ad una normativa del 1972 e molti pensano invece che si tratta di un aumento imposto dal sindaco. Oggi, addirittura il personale ha manifestato la volontà di protestare contro questa procedura. Per ottenere i certificati anagrafici occorre allegare alla domanda: € 0.26 in monete per i diritti di segreteria per ogni certificato rilasciato in carta semplice (specificando l’art. di legge per l’esenzione dal bollo – D.P.R.642/72 e successive modifiche); una marca da bollo di € 14.62 (dovuta allo Stato) più € 0.52 in monete per i diritti di segreteria per ogni certificato rilasciato in carta resa legale; i certificati anagrafici sono soggetti all’imposta di bollo fin dall’origine: pertanto il funzionario che li emette deve redigerli su carta bollata da €14,62. Restano salve le esenzioni per lo specifico uso al quale tali certificati sono destinati.

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