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IMPIANTI SPORTIVI: CI PROVA MONTE, MA SPORT E SPETTACOLO INSIEME NON PORTANO BENE

L’abbinamento della delega allo sport con quella dello spettacolo non porta bene alla crescita dello sport. La volontà di tutti gli assessori al ramo di ben figurare nell’organizzazione di eventi molti attesi come estate e carnevale, li porta in maniera naturale a trascurare un aspetto fondamentale della crescita psicofisica dei giovani saccensi, ovvero lo sport.

Ne ho parlato ieri in un apposito servizio sul Notiziario di Trs e lo confermo anche sulle pagine del Corriere di Sciacca. I fatti mi danno ragione: da ben 28 anni a Sciacca non si costruiscono impianti sportivi, quelli che ci sono necessitano di ristrutturazione completa, siamo l’unica città di 40 mila abitanti in Sicilia a non avere un palazzetto dello sport, siamo ormai uno dei pochi centri della provincia di Agrigento a non avere un impianto multifunzionale.

Ora ci prova questa nuova amministrazione, che ha affidato la delega allo sport ad un giovane che è spcializzato in campo artistico e che con grande senso di responsabilità dice chiaramente di non conoscere le problematiche dello sport e di essere assolutamente estraneo alla pratica e alla conoscenza di una disciplina sportiva. Tutto ciò, ovviamente, non significa nulla, Salvatore Monte ha dimostrato di avere ottime capacità organizzative e cerative, ma l’abbinamento con turismo e spettacolo di preoccupa per il tempo che richiedono i due settori. Il rischio è quello di ripetere i fallimenti degli ultimi anni, con il risultato che i giovani si allontanano, le cose che non funzionano all’interno degli impianti vengono sistemate alla meno peggio, i problemi si accumulano.

Ieri Monte e il suo collega Porrello hanno visitato stadio Gurrera e campo Giuffrè, accompagnati dal consigliere comunale Settecasi e dal funzionario comunale addetto agli impianti che è il padre dell’assessore (nella foto); abbiamo suggerito di utilizzare un progetto di manutenzione che aveva preparato la precedente amministrazione e che sfruttava un mutuo di 100 mila euro, quanto basta per tappare una falla. La programmazione è invece cosa ben diversa e non sappiamo se il buon Monte troverà il tempo per occuparsi insieme al sindaco, all’assessore ai lavori pubblici ed a quello alle finanze, di individuare risorse e opportunità per realizzare un palazzetto dello sport. Se non ci riusciranno entro i prossimi cinque anni, anche per loro sarà un fallimento…

Giuseppe Recca

Redazione Corriere

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