SCIACCA. Il giudice del lavoro del Tribunale di Sciacca, Paolo Fusaro, ha annullato due avvisi di addebito dell’importo complessivo di € 61.330,25 inviati dall’INPS ad una nota azienda cittadina operante nel settore assicurativo. L’INPS richiedeva il pagamento della somma di € 61.330,25 poiché rideterminava il reddito imponibile per il versamento dei contributi previdenziali comprendendo anche i redditi derivanti da partecipazione societaria.
Il Giudice del Lavoro, invece, ha accolto la tesi dell’avvocato Mauro Tirnetta, coadiuvato dall’avvovato Elena Piazza, secondo cui i redditi da assoggettare a contribuzione INPS non debbano comprendere le somme che lo stesso contribuente percepisce a titolo di utili derivanti dalla partecipazione nella società. Secondo la tesi prospettata dallo Studio Tirnetta, ed accolta dal Tribunale di Sciacca, se non viene dimostrato il lavoro prevalente del contribuente all’interno dell’azienda, i redditi derivanti da partecipazione a società sono da considerarsi redditi diversi ed in quanto tali non possono essere soggetti a contribuzione INPS.
Si tratta di una delle prime sentenze in Italia sull’argomento e, pertanto, potrebbe rivelarsi utile per numerose aziende a cui sia stata avanzata la medesima richiesta dall’ente previdenziale.
Il giudice del lavoro ha annullato gli avvisi di addebito dell’importo complessivo di € 61.330,25 inviati al contribuente.
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