Lavori completati, ma non c’è il palscenico, ci voglio altri soldi, per adesso è solo sala convegni

Il teatro Samonà non è più un teatro. I lavori si avviano a conclusione, ma non è stato fatto il palcoscenico e per il momento l’opera è solo un salone congressi. In attesa di un nuovo finanziamento, un nuovo stralcio di lavoro e un nuovo appalto. Anzi, secondo quanto ha detto Salvatore Monte e non i tecnici del Comune o gli amministratori comunali, per questioni di sicurezza l’area del palcoscenico è stata murata dalla ditta che ha eseguito i lavori.

Tutto ciò significa che, come tra l’altro ogni persona sensata immaginava, il Samonà resta incompleto e al massimo può essere utilizato in modo parziale.

E pensare che negli ultimi mesi le associazioni teatrali della città si riunivano, mettendo da parte vecchie polemiche, per pensare alla gestione del teatro, per evitare che la struttura finisse nelle mani di un privato non del luogo o addirittura che la Regione affidasse alla Terme di Sciacca Spa. 

La delegazione saccense che oggi si reca a Palermo per battere cassa, dovrà inserire anche una nuova richiesta di finanziamento per il teatro di via Agatocle, opera illustre e conosciuta da tutti sia per l’arte urbanistica del progettista, sia per i quasi 40 anni di lavori che non sono ancora terminati. 

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