Nel corso della seduta per discutere sul progetto del centro commerciale “Foruma Sciacca”, è stato necessario approfondire la questione sollevata dal consigliere comunale Mario Turturici e poi rafforzata dal consigliere comunale Salvatore Alonge circa l’applicabilità del D.P.R n. 160/2010. Cioè sulla validità giuridica della procedura adottata per il progetto del centro commerciale.
In buona sostanza la Collegno ha presentato l’istanza prima dell’entrata in vigore del D.P.R 160/2010. Dunque ha potuto fruire della procedura dello sportello unico.
Nasce uno scambio di opinioni da Tribunale Amministrativo. Si svolazzano anche domande poste in internet.
La vicenda si complica e il consigliere Settecasi dichiara di “avere ancora perplessità, anzi più di prima”. Viene richiesto il parere del segretario generale Carmelo Burgio. Cita i pareri di due uffici legali eminenti, quelli della Presidenza del Consiglio dei Ministri e quello del Ministero dello Sviluppo Economico.
Per il segretario non ci sono dubbi. La legge dispone per il futuro e non può infuire su un procedimento nato con una legge precedente. Nel caso in questione, semmai, dovrebbe essere l’operatore economico ad optare la scelta. È stato chiarissimo anche a offrire la garanzia della corretta interpretazione. Insomma, una rassicurazione per qualcuno che nutre perplessità giuridiche.
In precedenza, l’Ufficio tecnico comunale aveva offerto la stessa interpretazione, poi rafforzata dal segretario generale.
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