Ieri sera si è visto un Consiglio comunale “vivo” nel quale, per la prima volta, si è infranta la facciata di unanimità che in questi mesi ha dominato. Quando si parla del nulla, si usano parole prive di contenuto, ma quando c’è il rischio che i consiglieri comunali paghino con il proprio portafoglio, allora il dibattito si fa serrato e gli argomenti pratici emergono. Ieri sera, il Consiglio comunale crispino doveva discutere e approvare quattro progetti per la realizzazione di impianti fotovoltaici. Gli i9nterventi articolati dei consiglieri Pedalino, Oliveri, Messina, hanno aperto gli occhi agli altri consiglieri comunali che hanno “costretto” l’assessore Tramuta a ritirare i punti in attesa di linee guida mirate a regolare la collocazione degli impinati sul territorio.
In buona sostanza, i consiglieri comunali, prima di votare e approvare progetti che possono essere impattanti dal punto di vista ambientale e paesaggistico, vogliono che si renda operativo un regolamento che possa a priori stabilire le zone del territorio idonee a ospitare impinati che producono energia rinnovabile. I punti sono stati ritirati e adesso l’amministrazione dovrà lavorare per stabilire le linee guida richieste dal civico consesso.
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