Aperturesotto

Il disavanzo della Regione passa dai 4 miliardi del 2022 agli 898 milioni del 2023: abbattuti oltre 3 mld in un anno

Schifani parla di «risultato storico». Per l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino, «adesso si può sperare di passare dal deficit a surplus»

Ben 3,16 miliardi abbattuti in un anno: il disavanzo della Regione passa da 4,03 miliardi del 2022 a 897,94 milioni del 2023. E’ quanto emerge dal rendiconto per il 2023 della Regione approvato questo pomeriggio dal governo di Renato Schifani.

«E’ un grandissimo risultato», ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani in conferenza stampa a Palazzo d’Orleans assieme all’assessore all’Economia Alessandro Dagnino e al ragioniere generale Ignazio Tozzo.

«A questo miglioramento hanno contribuito le maggiori entrate tributarie, i maggiori accertamenti, risparmi di spesa per funzionamento (uffici, missioni, energia elettrica) le regolazioni contabili delle imposte. Qui non siamo davanti a delle promesse, ma sono numeri, Andremo avanti sulla nostra strada, cercando di mantenere sempre la coerenza, noi non ci facciamo distrarre dal confronto politico con le opposizioni che svolgono il loro ruolo spesso costruttivo».

Per l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino, l’abbattimento di ben 3,1 miliardi del disavanzo della Regione determina un «impatto notevolissimo». «Possiamo sperare di passare nel 2024 o nel 2025 dal deficit a surplus, significherebbe che Sicilia entrerà nel novero delle Regioni virtuose». Secondo Dagnino, «il trend relativo al recupero del disavanzo è molto positivo. I numeri sembrano sempre freddi, ma il loro riflesso sui cittadini è notevolissimo».

l rendiconto

Il rendiconto per il 2023 certifica una riduzione delle passività per oltre 3,1 miliardi di euro, a fronte dei 435 milioni previsti, superando quanto inserito nel bilancio di previsione. Il documento finanziario fotografa anche una crescita degli investimenti del 44%, con più di 2,6 miliardi di euro erogati. Numeri più che positivi dovuti, ha sottolineato il presidente Schifani, alle maggiori entrate, pari a 1,7 miliardi, registrate in Sicilia grazie alla crescita economica, all’aumento del cofinanziamento statale sulla spesa sanitaria (200 milioni in più nel 2022 e 300 milioni nel 2023), e ai risparmi di circa 1,2 miliardi dovuti al contenimento della spesa delle società partecipate e degli enti controllati, ai risparmi sulle locazioni passive, sul funzionamento degli uffici, sulle spese per l’energia elettrica per circa 200 milioni, e alla rinegoziazione di 2,1 miliardi di mutui del Mef con Cassa depositi e prestiti.

Giuseppe Recca

Share
Published by
Giuseppe Recca

Recent Posts

Primo vagito in paese dopo 50 anni

Un parto in emergenza a Comitini. Mamma e piccolo stanno bene Questa notte, a Comitini…

4 ore ago

Lucca Sicula, intimidazione a imprenditore: tagliatio alberi di ulivo

A poche ore dall'incendio doloso perpetrato a Calamonaci a danno di ulivi del terreno di…

6 ore ago

Incendio doloso uliveto: solidarietà a Simone Di Paola

Dopo l'atto criminoso perpetrato a danno di parte dell'uliveto dell'azienda di cui Simone Di Paola,…

7 ore ago

Aspettative deluse: Capitale della Cultura non ha attratto i visitatori sperati. Appello da Sciacca: “Promuovere meglio e fare rete”

Agrigento, pur essendo la destinazione più visitata, presenta una permanenza media molto bassa: solo 1,5…

9 ore ago

Sfiorato da un fulmine va in arresto cardiaco: paura sul pontile di Marzamemi

Un uomo di 44 anni, originario di Pachino, si è accasciato al suolo privo di…

9 ore ago

(video) Ecco come Pippo Baudo incantò Sciacca e celebrò l’anima del carnevale

In pochi minuti sul palco, nel 1989, il popolare conduttore è riuscito ad esaltare la…

9 ore ago