Adesso la Terme di Sciacca spa continua la via giudiziaria in sede civile per il risarcimento del danno
Gino Allegro, direttore (attualmente sospeso dal lavoro dalla Terme di Sciacca spa) ha patteggiato una pena ad un anno di reclusione e una multa di 400 euro. La pena è stata sospesa. La parte offesa, la Terme di Sciacca Spa, prosegue l’azione giudiziaria in sede civile, nonstante la difesa di Allegro fosse disponibile a risarcire anche il danno civile.
Gino Allegro, saccense di 58 anni, era stato rinviato a giudizio, lo scorso novembre, per le accuse contestate dalla Procura della Repubblica: truffa e appropriazione indebita.
L’udienza si è svolta stamane dinanzi il giudice monocratico Roberta Nodari. Pubblico ministero la dottoressa Lina Maria Cacioppo. L’accusa di truffa riguarda un ammontare di 43.181 euro. Sono 17 i fatti contestati ad Allegro.
Per la pubblica accusa, si sarebbe “relazionato con i clienti per l’organizzazione e il pagamento di festeggiamenti e cerimonie nei locali della struttura, e con artefici o raggiri specificatamente consistiti nel rilasciare, ai soggetti che avevano fruito delle prestazioni pattuite, all’atto del pagamento del prezzo concordato, ricevute fiscali e quietanze attestati somme inferiori a quelle effettivamente a lui corrisposte ovvero corrispondenti al prezzo pagato ma differenti da quelli attenenti al medesimo oggetto e registrate nella contabilità dell’albergo o, anche, non rilasciando alcuna quietanza”.
Altra ipotesi di reato contestato dalla Procura è l’appropriazione indebita. Si sarebbe “impossessato di derrate alimentari di vario genere, dalle pietanze già cucinate a vaschette di gelato da tre chili ciascuna”. Allegro era stato iscritto nel registro delle notizie di reato il 27 settembre del 2010. Al vaglio degli investigatori una moltitudine di documenti contabili.
Gino Allegro è stato sospeso dal lavoro nel settembre 2010, dall’amministratore unico della Terme di Sciacca Spa, Carlo Turriciano, il quale non commenta la notizia ma ribadisce “che Allegro è attualmente sospeso dal lavoro”. Le indagini scaturirono dopo l’insediamento dell’amministratore unico Turriciano, avvenuto dopo lo scioglimento del precedente Cda. Il nuovo manager scandagliò tutta la contabilità dell’albergo. La Procura ci mise mano proseguendo poi con un vasto sequestro di documenti.
La difesa di Allegro, affidata allo studio “Simone Di Paola”.
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