Bollette per fornitura di energia elettrica per un importo complessivo di 2 milioni e 500 mila euro sono state recapitate dall’Enel al comune di Sciacca.
Si tratta di fatture per la fornitura di energia elettrica all’acquedotto Carboj riferita agli ultimi quattro anni che il comune, però, contesta. Nel 2008, infatti, i pozzi in questione sono stati trasferiti alla Girgenti acque Spa, che gestisce tutti gli impianti idrici in provincia. Tuttavia non è mai stata effettuata la voltura, e il nuovo titolare dell’acquedotto di fatto non è mai subentrato. Con la conseguenza che le bollette vengono inviate ancora al comune, che adesso è ufficialmente considerato dall’Enel “utente moroso”.
Da un mese Sciacca è senza sindaco, e la regione non ha ancora nominato il commissario straordinario. Per il presidente del consiglio comunale Filippo Bellanca: “Questa vicenda delle bollette è gravissima, occorre chiarirla subito, altrimenti il comune di Sciacca rischia la bancarotta”
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