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IL COMITATO “SALVIAMO LE TERME” A DIFESA DELLE STRUTTURE. MA C’E’ SCARSA PARTECIPAZIONE DELLA COMUNITA’

Il Comitato ha organizzato un convegno per sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore della struttura termale e la necessità di lottare in modo corale contro una Regione che non sa che pesci prendere

Il comitato cittadino “Salviamo le Terme di Sciacca” ha organizzato laprima manifestazione pubblica con un convegno, iniziato alle 11,00 al Grand Hotel delle Terme, per sensibilizzare l’opionione pubblica sulla valenza e valore della risorsa termale. Un convegno che ha voluto focalizzare “il passato , presente e futuro delle Terme di Sciacca”. Terme che da anni vivono in agonia e in una gravissima situazione debitoria. Ma soprattutto in balia di una decisione della Regione che tarda ad arrivare. L’esempio eclatante è il bando per la manifestazione di interesse da parte dei privati a gestire le strutture termali.

Un bando del quale si parla da tre anni e che è l’esempio di una politica regionale inadeguata ad affrontare le emergenze e indficare le vie di sviluppo di un territorio.

Sono in tervenuti,al convegno, il dottore Vincenzo Indelicato  per l’aspetto storico, il dottore Mario Chillura per l’aspetto medico, l’architetto Massimiliano Trapani per il patrimonio immobiliare–architettonico, l’avvocato Filippo Marciante per gli aspetti legislativi-giuridici legati alle norme approvate negli ultimi anni dall’Ars,  e Enzo Bongiovì in rappresentanza dei lavoratori stagionali (che da diversi giorni hanno occupato la struttura per protestare contro la Regione).

La platea formata dai lavoratori stagionali, che da diversi giorni hanno occupato la struttura termale per richiamare l’attenzione della Regione sulle necessità del territorio e sul loro destino di lavoratori segnato da incertezze e precarietà.

Ma la lotta a salvaguardia dell’importante risorsa economica sembra non attrarre la giusta attenzione da parte della comunità saccense e del territorio limitrofo. Del resto, l’esito flop del referendum per aggiungere al nome di Sciacca “Terme” è l’esempio evidente di una preoccupante distanza dei cittadini rispetto alla difesa della struttura termale.

Il convegno organizzato, in modo meritevole, dal Comitato Salviamo le Terme è stato il primo appuntamento pubblico del Comitato. Intanto, lo stesso Comitato sta portando avanti la raccolta di firme. Già raccolte 5.000 firme e gli attivisti del Comitato sono fiduciosi di raggiungere presto la cifra di 10.000 firme.

Da Palermo non giungono novità. Silenzio sul bando già pronto e che contiene diversi punti che non agevolano, certamente, l’interesse di privati a manifestare interesse alla gestione delle strutture.

Il Presidente della Regione sembra di un altro pianeta. Eppure, la Regione è proprietaria dell’intero pacchetto azionario. Si promettono, dalla classe politica, addirittura “intercessioni” per sollecitare il Presidente Crocetta a ricevere una delegazione di lavoratori.

 

Redazione Corriere

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