Il cimitero in stato di degrado: niente scerbatura in molte zone, mastelli colmi e maleodoranti, cataste di fiori secchi (Fotogallery)

Una interrogazione all’Amministrazione comunale è stata presentata dalla consigliera comunale Clelia Catanzaro sullo stato in cui versa il cimitero

SCIACCA- Al cimitero di Sciacca la pulizia non è una costante. Sono frequenti le segnalazioni dei cittadini che visitano il luogo sacro e trovano sempre gli stessi problemi: sporcizia, mancata scerbatura, cataste di fiori secchi. La consigliera comunale di Forza Italia, Clelia Catanzaro, ha presentato una interrogazione all’amministrazione comunale saper per quali ragioni si sia consentito che il cimitero comunale raggiungesse tale livello di incuria; se l’Amministrazione ritenga decoroso, specialmente in un periodo di alta frequentazione come quello estivo e prefestivo, offrire ai cittadini un’immagine tanto indecorosa di un luogo sacro; se siano stati programmati e in quali tempi precisi interventi di scerbatura, pulizia straordinaria e disinfestazione; se si voglia valutare l’apertura pomeridiana almeno un giorno a settimana, in concomitanza con il rientro pomeridiano del personale comunale, per consentire ai lavoratori impossibilitati al mattino di rendere visita ai propri cari; se l’Amministrazione Comunale abbia intenzione di rivedere o ampliare gli orari di ingresso, anche alla luce delle esigenze della cittadinanza.

Mentre l’ingresso principale appare in condizioni accettabili, basta spingersi nei viali interni per constatare uno stato di degrado vergognoso, evidenzia Clelia Catanzaro: assenza totale di scerbatura in molte zone, mastelli per i fiori colmi e maleodoranti, cataste di fiori secchi che diventano ricettacolo di insetti e volatili, rifiuti abbandonati e dispersi all’interno dell’area cimiteriale.