SCIACCA. A carnevale ogni scherzo vale. E’ la legge della festa carnascialesca che non risparmia neanche chi la organizza. Nel caso nostro è l’amministrazione comunale rimasta incastrata nella rete dell’impegno di spesa della somma necessaria: 150 mila euro. Ma l’impegno doveva essere effettuato entro il 31 dicembre dello scorso anno.
Al Comune c’è il fiatone, ma anche preoccupazione per dipanare una matassa che sembra annodata fortemente. Nei corridoi del palazzo volano ipotesi di soluzione. Una è quella di affidare il tutto ad un privato. I tempi stringono, sono strettissimi. E l’esperienza della gestione privata, anni fa ad una società di Napoli, ricorda il flop. Attese di un business che si è rilevato una sonora perdita economica per il privato.
Stavolta, il carnevale sembra divertirsi con scherzi che mettono l’amministrazione in seria difficoltà.
Filippo Cardinale
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