Ignazio Messina: “Gravissime le dichiarazioni della presidente di Aica. Indaghi la magistratura”

Danila Nobile in un video messaggio ha detto che Siciliaacque – società partecipata per il 25% dalla Regione Siciliana e per il 75% da Italgas – starebbe portando avanti una vera e propria strategia per condurre Aica al fallimento, con l’obiettivo di acquisirla, grazie anche al sostegno occulto della politica.

“Le parole pronunciate in un videomessaggio dalla Presidente del Cda di Aica, Danila Nobile, sono di una gravità assoluta e non possono essere ignorate. Serve la massima attenzione da parte delle istituzioni, a partire dal Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e un immediato intervento della magistratura”.

Lo dice oggi il presidente del consiglio comunale di Sciacca Ignazio Messina, che è anche vice presidente nazionale Anci, che ricorda le accuse pesantissime lanciate dalla Nobile, secondo la quale Siciliaacque – società partecipata per il 25% dalla Regione Siciliana e per il 75% da Italgas – starebbe portando avanti una vera e propria strategia per condurre Aica al fallimento, con l’obiettivo di acquisirla, grazie anche al sostegno occulto della politica.

“Se queste affermazioni fossero confermate – dice Messina – ci troveremmo di fronte a un attacco senza precedenti a una società pubblica, controllata da 35 Comuni della provincia di Agrigento, tra cui Sciacca, che ne detiene il 10%. In sostanza, verrebbe fuori che la stessa Regione Siciliana, tramite una propria partecipata, starebbe lavorando per mettere in ginocchio Aica, favorendo così interessi privati a danno delle comunità locali. Parliamo di accuse che non possono e non devono cadere nel silenzio – aggiunge Messina – e per questo chiediamo con forza che la magistratura apra un’indagine approfondita per verificare la veridicità delle denunce e che il Presidente Schifani intervenga pubblicamente, prendendo una posizione chiara e soprattutto si attivi per sbloccare la situazione del contenzioso tra Siciliaacque e Aica”.

Sulla vicenda il presidente della Regione Renato Schifani ha già convocato la Nobile a Palermo.

Secondo Messina, “la politica non può permettersi ambiguità, né può tollerare – peggio ancora promuovere – “strategie occulte” per sabotare un servizio pubblico vitale. Si faccia chiarezza, si assumano responsabilità, si agisca con trasparenza”.