I “SETTE CANNOLI” SENZA… RICOTTA

Non parliamo di dolci, ma di acqua e di fontane a secco. La mancanza di acqua in alcune zone della periferia e della campagna che prima erano serviti da fonti pubbliche, sta determinando una serie di proteste che non aiutano le autorità comunali a coltivare il proprio appeal nei confronti dei cittadini. La situazione più eclatante è quella di località Carboj, sulla strada che collega Sciacca alla Valle del Belice.

La fontana cosiddetta “settecannoli” è a secco da ben cinque mesi a causa delle scelte fatte dall’amministrazione comunale, che si era vista recapitare fatture di consumo idrico di diverse decine di migliaia di euro ed aveva deciso di chiudere i rubinetti. In quella specifica area di approvvigionamento idrico erano collocati sette rubinetti, al servizio di allevatori e contadini, ma anche di cittadini che dal centro urbano raggiungevano in auto il sito per approvvigionarsi di un’acqua ritenuta più naturale perchè prelevata prima che arrivasse nei serbatoi comunali e venisse sottoposta a clorazione.

La chiusura per qualche tempo è sembrata a tutti un mistero, si pensava ad un guasto. Ma quando Girgenti Acque ha chiarito che l’utenza era perfettamente servita, ci si è resi conto che era stata una precisa scelta delle autorità comunali, alle quali era intestata l’utenza, a determinare la sospensione dell’erogazione. Fin qui tutto normale, ci può stare in una politica di contenimento dei costi.

E per risolvere il problema dei consumi elevati (spesso i rubinetti venivano lasciati scorrere e l’acqua si perdeva per le campagne) ecco la decisione, assunta qualche mese fa, di collocare dei rubinetti a tempo. Una soluzione ritenuta definitiva, ma che ancora non arriva. Per consentire un approvvigionamento più lento e scaglionato dell’acqua dalla fontana, i rubinetti a tempo solo una scelta condivisibile. Ma non sono stati ancora montati e le proteste di agricoltori e allevatori non si placano.

Si sta pensando alla collocazione di telecamere per impedire che ci siano persone che si approvvigionino addirittura con piccole autobotti. In teoria occorrono alcune centinaia di euro per i rubinetti, ma la spesa, anche se piccola, sembra sia diventata uno scoglio insormontabile.

Giuseppe Recca