I medici di famiglia protagonisti della campagna di prevenzione oncologica dell’Asp di Agrigento
Una collaborazione tra l’Asp di Agrigento e la Federazione dei Medici di medicina generale con l’obiettivo di implementare l’adesione alla campagna di prevenzione oncologica in corso da alcune settimane e che si concluderà il 20 dicembre
.E’ il presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Agrigento, Santo Pitruzzella, a rinnovare l’invito alla popolazione target a sottoporsi agli screening gratuiti organizzati ogni sabato dall’Asp in diverse strutture sanitarie del territorio: la Casa della Comunità di Agrigento, gli ospedali di Sciacca, Licata e Agrigento ed il presidio territoriale di Canicattì. Adesso la sinergia tra l’Azienda sanitaria e la Federazione italiana medici di Medicina generale, consentirà di apportare un significativo contributo nella “Tripla prevenzione oncologica stabile” promossa dall’Asp che mette a disposizione dei cittadini le strutture sanitarie affinché possano eseguire, gratuitamente e senza bisogno di prescrizione medica, gli screening per la prevenzione del tumore della mammella, della cervice uterina e del colon retto. “Ritengo che affidare ai medici di famiglia la distribuzione del kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci, quindi per la diagnosi precoce del tumore del colon retto – ha dichiarato il presidente Pitruzzella – sia la naturale soluzione affinché aumenti l’adesione alla campagna di prevenzione offrendo la possibilità di diagnosticare precocemente il tumore. Il medico di medicina generale ha con il cittadino un rapporto di fiducia e può raggiungere, come nessun altro riesce a fare, i propri pazienti anche utilizzando il database e rintracciando i soggetti di età compresa tra i 50 e i 69 anni invitandoli direttamente a ritirare il kit e sottoporsi agli screening oncologici”.
Intanto, domani le strutture sanitarie agrigentine saranno aperte per il quarto sabato dedicato alla prevenzione. Le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni potranno sottoporsi liberamente, senza prenotazione né impegnativa del medico curante, alla mammografia purché siano trascorsi almeno due anni dall’ultimo esame. Le donne dai 25 anni in su avranno inoltre la possibilità di eseguire Pap Test o DNA Test per l’HPV, fondamentali per la prevenzione del tumore del collo dell’utero. La campagna coinvolge anche uomini e donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni, che potranno ritirare, negli stessi orari, i kit per la rilevazione del sangue occulto nelle feci, strumento semplice e di grande efficacia per la diagnosi precoce del tumore del colon-retto.




