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I “FORCONI” ANCHE A SCIACCA

Sono stati presentati oggi anche a Sciacca, il simbolo e le linee programmatiche ispiratrici della futura azione politica de “ I Forconi “. Anche se fermamente convinti che la qualità etica degli uomini, ancor prima dei programmi, sia l’ingrediente indispensabile per cambiare i destini della Sicilia – affermano i leader del movimento – non possiamo fare promesse tranne una: continueremo a lottare”.

Al residence Isabella, dove si è svolta la conferenza stampa, c’erano i leader regionali del movimento, con in prima fila Mariano Ferro, che sarà candidato alla presidenza della Regione Sicilia. Con loro anche Maria Teresa Fazio, saccense che per lavoro manca da Sciacca da alcuni anni e che potrebbe essere candidata all’Ars nella lista provinciale dei Forconi. Mariano Ferro, Giuseppe Scarlata e Francesco Crupi sostengono di voler iniziare una reale ed integrale applicazione della Statuto siciliano, così come sancito dalla Costituzione Italiana. “ Non è per noi un tabù affermare che ove lo Stato centrale non dovesse riconoscere al Popolo Siciliano –  sottolineano – il diritto alle prerogative amministrative e finanziarie previste dallo Statuto, la lotta dei Forconi potrebbe abbracciare anche le istanze mai sopite dell’ Indipendentismo Siciliano” .

Dalla protesta alla proposta e così il movimento “Forconi” di Sicilia ha  iniziato la campagna elettorale girando il lungo e largo la Sicilia, anche sotto l’impietoso clima torrido. Girano con mezzi che denotano il loro stile verace: pochi mezzi economici “ma tanta voglia di spedire a casa una classe politica che respira aria gattopardiana”, sottolinea il leader Mariano Ferro.

 “Ci difenderemo dal silenzio che si vuol far incombere sulle nostre idee”, ha sottolineato Ferro chiedendo ai media un adeguato spazio nella comunicazione. “Noi intendiamo governare la Sicilia- ha continuato Ferro- spedendo a casa una classe politica artefice del disastro in cui versa la nostra Isola e che tenta di rifarsi una nuova verginità proponendo inciuci e strane alleanze”.

Il Movimento è impegnato nella composizione delle liste che, dice Ferro, conterranno “uomini di buona volontà e che nulla hanno avuto a che fare con la politica del passato”.

Uno dei cavalli di battaglia del Movimento sarà l’attuazione dello Statuto, specie in quella parte che mira a far rimanere in Sicilia il provento frutto dell’estrazione del petrolio. 

Redazione Corriere

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