Alcuni carristi hanno dichiarato al sindaco di Ribera la loro disponibilità
La campagna “acquisti” del sindaco di Ribera, Carmelo Pace, non ha limiti territoriali. Dopo la città delle arance, della pizza, del turismo, vuole far diventare Ribera la citta’ del carnevale. E quale migliore occasione di “corteggiare” carristi delusi dal fatto che nella citta’ termale la festa non si puo’ celebrare perche’ il Comune non da disponibilita’ economica? Nel momento in cui mamma Comune e’ in difficolta’ ecco che l’amata Sciacca viene “tradita”.
Ci sarebbero alcuni carristi attratti dal canto delle sirene che proviene da Ribera. Sarebbero disposti ad approntare un carnevale con carri ridotti. Insomma, uno “schiaffo” all’amata Sciacca e subito pronti a cogliere le proposte che provengono dalla vicina Ribera. Naturalmente, “la tradizione” del carnevale saccense si inchina di fronte a proposte di altri Comuni limitrofi.
La vicenda lascia perplessi e offre lo spunto per una seria riflessione per comprendere un modo di dire pubblicamente assai diverso dal modo di agire.
La vittima avrebbe 39 anni Un sub che stava lavorando al recupero del Bayesian, il…
Non si placa lo scontro politico sulla vicenda dei "doppioni" fra gli ospedali di Sciacca…
Mercoledì 21 maggio la prima udienza generale Leone XIV presiederà domenica 18 maggio la sua…
Assessore Messina: «Garantiranno la funzionalità per il 2025» La Regione assegna 108 milioni di euro…
Tutto ciò in attesa che si realizzi la “Fondazione Scala dei Turchi” che andrà a…
Giurdanella: "Non si è ancora spenta nel nostro cuore, anzi, vibrerà ancora a lungo, l’indimenticabile…