Una nuova sezione di scuola media dell’istituto comprensivo Dante Alighieri nella sede di via Modigliani sta scatenando una vera e propria guerra tra scuole a Sciacca. A protestare è l’istituto comprensivo Mariano Rossi, che vede limitata la propria presenza nel territorio e che rischia di ridurre le proprie classi a beneficio di quella che sta per nascere.

Tutto parte dall’accorpamento, lo scorso anno, dell’istituto comprensivo Ignazio Scaturro con il circolo didattico Dante Alighieri, disposto dall’assessorato regionale alla pubblica istruzione nonostante la proposta venuta fuori dal tavolo tecnico fosse stata diversa. Sulla base del criterio della vicinanza territoriale, infatti, l’accorpamento avrebbe dovuto riguardare l’istituto comprensivo Ignazio Scaturro con il secondo circolo didattico Sant’Agostino. Così era stato deciso, ma così non è venuto fuori dal decreto dell’assessorato regionale alla pubblica istruzione. E infatti dal primo settembre dello scorso anno il già istituto comprensivo Scaturro, con i vari plessi di scuola media in via Santa Caterina, scuola primaria e dell’infanzia di Loreto e Montessori di viale Siena è stato accorpato al circolo didattico Dante Alighieri composto dalla primaria di via Modigliani e dal plesso San Francesco e dalle scuole dell’infanzia di via delle Magnolie e via Sciacca.

L’apertura nella scuola di via Mogliani di una sezione di scuola media della Scaturro a partire dal prossimo anno scolastico è stata confermata dal dirigente scolastico Pietro Siggia.

L’assemblea sindacale dei docenti della scuola media Rossi, ha posto un problema di vicinanza territoriale che Siggia non vede. All’assessore alla pubblica istruzione Daniela Campione viene chiesto di bloccare la nuova apertura e l’amministrazione ha accolto questa posizione, ma non può imporre a Siggia di fermarsi.

 

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