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GRAVI IRREGOLARITA’ STRUTTURA SANITARIA “CENTRO IPPOCRATE”

Per gravissime carenze assistenziali, organizzative e strutturali, l’assessorato regionale della Salute ha chiesto alla direzione dell’Asp di Palermo l’immediata revoca dell’autorizzazione sanitaria nei confronti del “Centro Ippocrate” che si trova in via Nunzio Morello a Palermo.

La vicenda ha preso spunto alcuni giorni fa da una segnalazione pervenuta alla segreteria dell’assessorato da parte di un paziente che lamentava di avere ricevuto indebite richieste economiche dalla struttura per prestazioni che avrebbero dovuto essere effettuate gratuitamente.

Dopo aver verificato che il “Centro Ippocrate” non era autorizzato a svolgere quel tipo di prestazioni, l’assessore regionale Massimo Russo ha sollecitato l’intervento dei carabinieri del Nas la cui ispezione ha fatto emergere gravi irregolarita’. Ieri sera una nuova ispezione, condotta da funzionari dell’assessorato e da personale dell’Asp, ha accertato una lunga serie di gravi irregolarita’ che hanno determinato l’urgenza di provvedimenti amministrativi. “Un fatto gravissimo – ha detto l’assessore Russo – sul quale devono essere presi provvedimenti consequenziali. Continueremo la nostra attivita’ di controllo sul territorio perche’ certe vergognose situazioni non sono piu’ accettabili e verificheremo se nel centro abbiano operato abusivamente medici dipendenti di strutture pubbliche: ove questo risultasse vero chiederemo l’adozione di provvedimenti durissimi. Non si puo’ scherzare con la salute dei cittadini che magari ingenuamente si affidano a medici e strutture che non sono in alcun modo qualificati e che addirittura, nel sito internet, promuovono fraudolentemente un’attivita’ sanitaria non autorizzata: tutto cio’ danneggia l’immagine della stragrande maggioranza dei medici e delle strutture sanitarie pubbliche e private che lavorano seriamente. Voglio ringraziare i carabinieri del Nas con i quali la collaborazione si e’ rivelata ancora una volta fondamentale per garantire la salute dei cittadini e per contrastare le irregolarita’ che purtroppo sono ancora numerose”.

L’ispezione ha evidenziato che il “Centro Ippocrate”, non accreditato dal SSR ma in possesso di autorizzazione sanitaria per l’esercizio di attivita’ di chirurgia ambulatoriale rilasciata nel 2008 dalla precedente amministrazione dell’Ausl 6 di Palermo, praticava interventi di ben altra complessita’ chirurgica. Al momento dell’accesso ispettivo e’ stata rilevata l’assenza di personale medico nonostante fossero ricoverate due giovani pazienti, sottoposte appena qualche ora prima a intervento di mastoplastica additiva. Inoltre sono state rilevate gravi carenze in tutta la struttura, compreso il complesso operatorio.

Redazione Corriere

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