GRANDE SUD: “PRIMA I TEMI DELLA CITTA’, POI L’ANALISI DEL LAVORO SVOLTO DALL’AMMINISTRAZIONE”
“Andiamo velocemente all’approvazione degli importanti punti che interessano la città e dopo con la dovuta calma e serenità ci siederemo attorno ad un tavolo per fare un esame del lavoro svolto dal Sindaco e dalla sua Giunta a circa 1 anno e mezzo dall’insediamento”.
E’ quello che è pensa Grande Sud in una nota firmata dal coordinatore cittadino, Pippo Venezia. ” Riteniamo che il Sindaco Di Paola ed i suoi assessori hanno ben operato, sebbene le ristrettezze economiche hanno ulteriormente reso difficile l’azione amministrativa”, continua Venezia, dunque “non ci interessa il chiacchiericcio giornaliero e non ci importa se un nome vale più dell’altro, o il pensiero di ricercare delle nuove soluzioni per rendere ancora più forte una squadra di governo che riteniamo essere già tanto forte e solida”.
Ciò che per Grande Sud conta è che, secondo Venezia, “sono state date ampie risposte ai vari settori produttivi ed economici”. Su questa linea Grande Sud guarda in avanti, al fine di “farci trovare pronti rispetto a nuove importanti opportunità che da qui a qualche tempo arriveranno in città”.
Per quanto riguarda la verifica, Pippo Venezia evidenzia che l’azione di verifica “non debba per forza riguardare delle sostituzioni o nuovi innesti in giunta”.
Relativamente alla vicenda delle dimissioni dell’assessore Guardino, Grande Sud pone “grandissimo rispetto per la sua decisione invitando tutti ad evitare di lasciarsi andare a semplici e sterili considerazioni. Grande Sud ha apprezzato tantissimo il lavoro svolto sino ad oggi dall’Assessore Guardino”.
Il Coordinatore cittadino di Grande Sud poi aggiunge: “Abbiamo già raggiunto ottimi risultati in città e siamo convinti che questa coalizione che governa la città può ambire a grossi ed importanti traguardi per un rilancio forte dell’economia cittadina”. Il tutto attraverso la coesione e la condivisione di un progetto che ci vede tutti interessati per sostenere con forza e migliorare le sorti della nostra Sciacca”.