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GIUNTA SENZA LEONTE: SORRIDE L’OPPOSIZIONE E ANCHE PARTE DELLA MAGGIORANZA

Il sindaco Vito Bono ha convocato per le ore 11.30 una conferenza stampa

L’ultimo “regalo” a Vito Bono di Fabio Leonte sono state le interviste nei notiziari di Trs e Rmk di oggi. Leonte già sapeva di dover deporre le armi, ma ha voluto presentarsi a difendere l’operato della giunta e le scelte fatto in campo finanziario dagli attacchi dell’opposizione e dell’ex sindaco Mario Turturici.

Leonte, che per Bono è stato anche un… portavoce nei momenti difficili, sia in aula che in Municipio, ha ribadito che i problemi attuali dell’ente partono da lontano e che il patto di stabilità è un fatto tecnico non collegato al bilancio ed alla gestione ordinaria delle finanze comunali. Ha pure detto (ed onestamente non gli si può dare torto) che nel 2012 tantissimi altri Comuni dovranno fare i conti con lo sforamento del patto di stabilità, anticipando le correzioni già adottate per recuperare i 900 mila euro di mancati trasferimenti statali. Ma ha pure difeso la compattezza delle varie componenti che compongono la maggioranza, pur sapendo delle fibrillazioni in atto.  

Le capacità amministrative di Leonte e le sue competenze in fatto di gestione della finanza pubblica, vengono riconosciute dagli stessi componenti dell’opposizione e anche dall’apparato burocratico del Comune di Sciacca. I dirigenti con cui giornalmente l’ormai ex assessore aveva a che fare, Giuseppe Bivona e Filippo Carlino, sperano adesso di avere come loro interlocutore un amministratore altrettanto competente. Gli si rimproverava di non essere “collante” per ricomporre la maggioranza, ma non si poteva prendere di più da chi era impegnato a fondo nel sanare il bilancio.

Gli avversari politici della giunta Bono adesso ghignano (ma pare che i sospiri di sollievo ci siano stati anche nella stessa maggioranza, dove qualcuno non condivideva l’eccessiva visibilità dell’assessore alle finanze): senza Leonte l’amministrazione comunale sarà come l’Inter senza Etò, ovvero senza il finalizzatore del gioco, senza il fuoriclasse che risolve i problemi e che ci mette la faccia. Intanto, dalla riunione di maggioranza svoltasi stasera sarebbe emersa l’ipotesi azzeramento della giunta. Si tratta di una fase molto delicata che incrocia anche l’obbligatorio ingresso in giunta di una donna, aspetto anche questo previsto dalla normativa.

Redazione Corriere

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