Cronaca

Giornata mondiale ricordo vittime della strada: nel 2023 in Sicilia 241 morti +6.6 rispetto all’anno prima

Il tema della sicurezza è legato sempre più a quello della mobilità sostenibile, che non si limita a incentivare l’uso della macchina con altri carburanti meno inquinanti o con tecnologie a emissioni zero, ma è un vero e proprio cambio di mentalità

Il 17 novembre ricorre la Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, istituita dalle Nazioni Unite nel 2005. Quello della sicurezza stradale continua ad essere un tema estremamente importante nel nostro Paese, sul quale è necessario intervenire in fretta.

Secondo gli ultimi dati Istat, nel 2023 sono stati 166.525 gli incidenti stradali in Italia (+0,4% rispetto all’anno precedente), con 3.039 morti (-3,8% rispetto al 2022) e 224.634 feriti (+0,5%). Le vittime sono state in maggior numero per i conducenti di monopattini, di biciclette e biciclette elettriche, stabili i pedoni e in diminuzione gli altri utenti. In particolare, nel 2023 ci sono state 1.332 vittime tra gli occupanti di autovetture (-3,1%), 734 tra i motociclisti (-6,0%), 68 tra i ciclomotoristi (-2,9%), 485 tra i pedoni.

In Sicilia, nel 2023, si sono verificati 10.830 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 241 persone e il ferimento di altre 15.855, con un aumento significativo, rispetto all’anno precedente, sia del numero dei sinistri, in rialzo del 3,7%, che di quello di feriti e vittime, pari, rispettivamente, al +4,3% e al +6,6%.

Il tema della sicurezza è legato sempre più a quello della mobilità sostenibile, che non si limita a incentivare l’uso della macchina con altri carburanti meno inquinanti o con tecnologie a emissioni zero, ma è un vero e proprio cambio di mentalità. Significa intendere la mobilità utilizzando altre forme che, se funzionanti, dovrebbero soppiantare l’uso della macchina e relegarlo solo a determinate circostanze. Secondo i dati Istat, l’Italia è uno dei Paesi con il più alto tasso di motorizzazione in Europa, con 693,2 auto ogni 1.000 abitanti (ACI).

La sostenibilità resta ancora un concetto poco chiaro per i cittadini e ancora diffusi sono i pregiudizi che potrebbero rallentare l’adozione di comportamenti di mobilità più sostenibili.

Giuseppe Recca

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