Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca ha condannato il quarantaduenne saccense Stefano Scotti, a tre anni e quattro mesi di reclusione per furto in abitazione e furto con strappo. Il giudice ha considerato l’aggravante essendo Scotti recidivo. Il fatto sarebbe stato commesso a Sciacca in contrada Montagna il 20 gennaio del 2010. Secondo l’accusa, Scotti, in concorso con un altro soggetto rimasto ignoto, si sarebbe introdotto nell’abitazione di Enrico Lo Bianco forzando una finestra. Introdottosi all’interno dell’abitazione si sarebbe impossessato di oggetti. Il colpo non sarebbe andato a buon fine per cause indipendenti dalla sua volontà. Scotti è stato difeso d’ufficio dall’avvocato Pietro Russo. Menfi- (F.C.) Quattro anni e due mesi di reclusione sono stati inflitti al menfitano Antonino Cangemi, di anni 45, per furto di cavi elettrici di rame di proprietà dell’Enel. Secondo l’accusa, Cangemi avrebbe tranciato 1.400 metri di cavi elettrici in rame per un peso complessivo di 250 chilogrammi. Cangemi si sarebbe avvalso di una tenaglia da carpentiere. Inoltre, oltre al furto Cangemi è stato condannato per interruzione di pubblico servizio. Il fatto risale al 12 dicembre del 2008. Il giudice Paolo Gabriele Bono ha considerato l’aggravante essendo il Cangemi recidivo. Inoltre è stato condannato al pagamento di una multa di mille euro.
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