Codacons presenta esposto per indagare su reato di interruzione di pubblico servizio nelle scuole dove non si è potuto fare lezione
Altre dieci stufe elettriche, in aggiunta alle quindici acquistate ieri, per le scuole di Sciacca. Lo ha disposto l’assessore comunale alla pubblica istruzione Marie Antonietta Testone dopo la consegna dei calorferi alle scuole che avevano maggiori problemi. dalle verifiche sono emerse altre esigenze e ci si affida ancora, raschiando il barile delle casse comunali ancora una nvolta, ad un ulteriore acquisto.
Intanto, in ambito regionale c’è una dura presa di posizione del Codacons dopo le numerose proteste di studenti, insegnanti e genitori a causa dell’assenza di adeguate misure di riscaldamento. Il Codacons, infatti, ha deciso di presentare un esposto alla magistratura siciliana chiedendo di indagare per reato di interruzione di pubblico servizio.
«L’impossibilità di frequentare gli istituti scolastici a causa delle temperature proibitive delle aule – dice il segretario nazionale dell’associazione di consumatori, Francesco Tanasi – configura l’interruzione di un servizio pubblico quale è l’istruzione».
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